Abstract:
L’elaborato intende offrire una visione ampia sulle possibilità e i limiti di iniziative di cooperazione tra i maggiori porti dell’arco alto Adriatico. La prima parte è dedicata alla definizione dello spazio Adriatico, prendendo in considerazione gli elementi di complessità che caratterizzano l’area. Quella in esame è infatti una zona dove si attuano e si sono attuate numerose iniziative di integrazione e coesione, sia da un punto di vista delle politiche comunitarie Europee, sia da quello di iniziative volute da attori ed enti territoriali, anche prendendo in esame le possibilità offerte dai cambiamenti geopolitici nell’area Balcanica. Vengono quindi riportati alcuni esempi recenti di strumenti cooperativi di tipo comunitario e non.
La seconda parte, invece, si concentra sul mondo portuale, partendo dall’analisi di alcuni elementi tipici del traffico containerizzato Mediterraneo e giungendo poi alle caratteristiche essenziali dei porti nell’area nord Adriatica, spesso caratterizzata da perifericità rispetto ai grandi flussi di traffico intercontinentale. A ciò segue poi una parte di sintesi della cooperazione portuale, delle possibilità offerte da tali azioni cooperative, come l’associazionismo, ma anche dei limiti di tali azioni.
In definitiva, anche alla luce di interviste ad addetti ai lavori nel settore pubblico e privato, si vuole capire quali possano essere i risultati concreti dati dalla cooperazione nell’ambito portuale nord Adriatico, con la conseguente creazione di un “sistema di porti”, per fare dell’Adriatico un’area competitiva e centrale nelle direttrici di traffico internazionale.