dc.contributor.advisor |
Soriani, Stefano |
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dc.contributor.author |
Celidoni, Chiara <1988> |
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dc.date.accessioned |
2013-02-07 |
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dc.date.accessioned |
2013-04-30T12:46:08Z |
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dc.date.available |
2014-06-05T11:51:41Z |
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dc.date.issued |
2013-02-25 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/2961 |
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dc.description.abstract |
Nonostante gli errori derivati molto spesso dall’improvvisazione e dal fai da te, l’area mediterranea risulta essere fortemente attrattiva, avendo aperto innumerevoli opportunità economiche e commerciali soprattutto per i paesi europei meridionali, i quali, grazie alla loro collocazione geografica, potrebbero assolvere ad un ruolo determinante di cerniera. È forse possibile, dunque, in tempi di crisi economica e finanziaria, considerare l’area mediterranea come la nuova frontiera del rinascimento globale?
Molte le valutazioni positive sulle potenzialità di quest’area: dai vantaggi localizzativi che possono indurre ad intraprendere scelte di delocalizzazione in questi paesi, agli accordi istituzionali che possono facilitare la cooperazione ed incrementare gli scambi commerciali; dalle facilitazioni concrete e gli strumenti di supporto agli imprenditori nati e promossi nel quadro dell’Unione Europea, alla centralità degli Investimenti Diretti Esteri in entrata nelle attività di internazionalizzazione.
Numerose le nicchie settoriali, settore tessile in primis, ed i fattori d’attrattività all’interno di questo spazio: forse, non sono solo un caso le scelte localizzative di un colosso della moda quale Zara, il quale non si è lasciato sfuggire l’opportunità di delocalizzare buona parte della propria produzione proprio all’interno di quest’area.
Ripartire da qui ,dunque, dai paesi mediterranei, i quali in una fase di debolezza del quadro finanziario mondiale, potrebbero presentarsi come la soluzione nascosta – ma neppure troppo – dietro l’angolo. |
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dc.language.iso |
en |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Chiara Celidoni, 2013 |
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dc.title |
Made in M.E.N.A.: Internationalization of Southern-European Enterprises in the Middle East and North Africa Region. The Zara case study. |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Relazioni internazionali comparate - international relations |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Relazioni Internazionali |
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dc.description.academicyear |
2011/2012, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
817268 |
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dc.subject.miur |
M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.subject.language |
INGLESE |
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dc.provenance.upload |
Chiara Celidoni (817268@stud.unive.it), 2013-02-07 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Stefano Soriani (soriani@unive.it), 2013-02-11 |
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