Abstract:
Questo elaborato analizza la carriera traduttiva di Guo Moruo, soffermandosi in particolare sulla sua ultima raccolta di poesie tradotte, Yingshi yigao, per la particolarità delle circostanze in cui fu partorita. La panoramica sulle precedenti traduzioni, la suddivisione della sua carriera in fasi traduttive , il confronto con la produzione poetica parallela e il continuo tenere sullo sfondo gli avvenimenti storici che hanno caratterizzato quegli anni, permettono di tracciare un quadro completo circa l’evoluzione negli anni della pratica traduttiva di Guo Moruo, mettendone in luce sia le svolte sia i tratti soggiacenti a qualsiasi suo progetto traduttivo. L’analisi si avvale di strumenti teorici, quali le teorie traduttive di altri colleghi cinesi a cui Guo Moruo si è ispirato e di cui ne ha condiviso gli assunti, nonché la teoria traduttiva detta charme translation che lui stesso ha elaborato. L’analisi è inoltre corredata da esempi pratici di poesie da lui tradotte nei vari periodi della sua carriera per mettere in luce le differenze e i cambiamenti all’interno della sua stessa prassi, ma anche, ove possibile, da confronti tra traduzioni operate da altri traduttori, al fine di esaltare le particolarità stilistiche e le scelte operate. L’elaborato si propone di evidenziare la continuità all’interno del percorso traduttivo di un autore cardine per la letteratura cinese del ‘900 che è stato attivo per svariate decadi nel corso del periodo più movimentato e denso della storia cinese moderna; Yingshi yigao, pur peculiare e curiosa, diventa l’opera grazie a cui è possibile ricomporre tutte le fratture all’interno della carriera di Guo Moruo e in virtù della quale la sua attività traduttiva diventa un continuum omogeneo di scelte solo superficialmente diverse e multisfaccettate.