Organizzazioni Nonprofit in Giappone

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dc.contributor.advisor Miyake, Toshio it_IT
dc.contributor.author De Masi, Jael Ayelen <1987> it_IT
dc.date.accessioned 2013-02-10 it_IT
dc.date.accessioned 2013-04-30T12:45:19Z
dc.date.issued 2013-03-01 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/2904
dc.description.abstract In questi ultimi decenni si è assistito a quello che L. Salamon (1994) definì “an ‘Associational’ Revolution”, vale a dire un entusiasmante incremento globale di organizzazioni private, nonprofit o di tipo non governativo. Persone in tutto il mondo si impegnano a formare associazioni, fondazioni e altri enti di questo genere per contribuire allo sviluppo dei servizi sociali, per prevenire il degrado ambientale e per difendere i diritti umani. Agli inizi degli anni Sessanta, alcuni paesi come Stati Uniti e Gran Bretagna hanno visto fiorire queste organizzazioni; altri, come il Giappone e l'Italia hanno dovuto attendere qualche decennio in più. Nel caso del Giappone, le cause di questa attesa si possono ricondurre a fattori culturali, storici e alla forte centralizzazione del governo giapponese (Yamamoto, 1999). A queste cause si collegano gli interrogativi di fondo al quale questa ricerca intende offrire una risposta: innanzitutto, qual è il grado di sviluppo delle Organizzazioni Nonprofit (ONP) nel Giappone contemporaneo. Secondariamente questo studio cercherà di analizzare i fattori specifici che hanno determinato questa crescita ed infine, si prenderà in considerazione il rapporto delle ONP giapponesi con la Pubblica Amministrazione. Anheier (2005) sottolinea la non appartenenza di queste organizzazioni alla struttura del governo. Esse infatti sono non governative e per questo motivo devono essere indipendenti sia dal potere esecutivo, sia dalle aziende private. Keiko Hirata (2002) sostiene che il compito delle ONP è riuscire a collaborare con lo stato mantenendo un certo livello di autonomia da questo nel processo di cooperazione, altrimenti esse finirebbero per essere manipolate dallo stato. Per questo motivo ho deciso di analizzare nello specifico alcune ONP quali il Centro Internazionale Volontari del Giappone (日本国際ボランテイアセンタ Nihon Kokusai Boranchia Sentā), Peace Boat, SLG (pseudonimo per una ONP in Kawazoe) per mostrare quali sono i fattori che distinguono ciascuna di queste organizzazioni e che permettono loro di essere indipendenti dallo stato. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Jael Ayelen De Masi, 2013 it_IT
dc.title Organizzazioni Nonprofit in Giappone it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lingue e istituzioni economiche e giuridiche dell’asia e dell’africa mediterranea it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Studi Asiatici e Gestione Aziendale it_IT
dc.description.academicyear 2011/2012, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 835606 it_IT
dc.subject.miur L-OR/22 LINGUE E LETTERATURE DEL GIAPPONE E DELLA COREA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language GIAPPONESE it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Jael Ayelen De Masi (835606@stud.unive.it), 2013-02-10 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Toshio Miyake (miyake@unive.it), 2013-02-11 it_IT


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