Abstract:
La terra ci sta inviando segnali di indebolimento, e per evitare l’esaurimento delle risorse naturali l’uomo dovrebbe cercare di creare un rapporto mutualistico con essa. È necessario, quindi, che l’uomo riconsideri il proprio consumo ed impari a riciclare il più possibile, solo così si potranno preservare le risorse naturali e si ridurrà la quantità di rifiuti. Un’impresa che intraprende il proprio viaggio verso la sostenibilità dovrebbe, pertanto, attivarsi nell'ecologia industriale. L’economia, per essere sostenibile, dovrebbe imitare la natura; gli ecosistemi, funzionando come un ciclo chiuso, non producono rifiuti: gli scarti di un organismo diventano nutrimento per un altro. Questa è stata la logica di fondo che ha spinto l’azienda in esame ad adottare un impianto che le consente di attuare un “closed loop system”, un sistema in cui gli scarti di un’attività produttiva diventano input per un’altra attività, in rispetto al principio del cradle to cradle. I rifiuti non sono più considerati spazzatura, ma vengono valorizzati e convertiti in risorse preziose. Questi molteplici scambi di rifiuti-risorse tra imprese dissimili danno vita a sistema simbiotico, fondato sulla reciprocità e collaborazione.
Nell’elaborato inizialmente si farà una visione panoramica incentrata sui concetti di ecologia industriale e di “cradle to cradle”; successivamente si tratterà il caso di un’azienda che è riuscita a cogliere il valore della sostenibilità, ed infine si cercherà di sviluppare un progetto di simbiosi industriale che potrebbe idealmente realizzarsi.