Abstract:
È forse fatto assodato che Basilio Bessarione – cardinale greco della Chiesa romana, fine umanista – sia politico e legatus tanto capace quanto una tradizione storiografica, acriticamente riproposta, tuttora sostiene? Gli eventi del glorioso Quattrocento sembrano confutare tale interpretazione: gli sforzi crociati antiturchi, in soccorso di Costantinopoli, più volte evocati non si realizzano; l’attenzione dei principes alla causa è sempre più debole. Ma allora perchè la fortuna di Bessarion politicus? La tesi – basata sull'analisi degli scritti di Bessarione dal momento della sua venuta in Italia alla fine della sua vita - è volta a riscoprire le ragioni dell’agiografia politica del cardinale, e dei suoi testi ufficiali: rispetto l’alterazione storica cui questa narrazione ha dato vita, pare rimanere intatta la vera abilità di Bessarione. Ovvero, quella di persuasore politico.