Abstract:
La tesi si occupa di evidenziare la presenza di un fenomeno femminista nella regione del Maghreb.
Nello specifico, la tesi si occupa di descrivere la diffusione di vari femminismi, a prova di una situazione socio-culturale dinamica e attiva.
Nell'ambiente più che mai vivace del femminismo, si può chiaramente distinguere fra un femminismo secolare, un femminismo islamico e un femminismo islamista.
Il primo indica un femminismo di stampo laico e occidentale, il secondo un femminismo che tiene conto della religione e si muove all'interno del suo ambito, e il terzo indica un fenomeno femminista all'interno di movimenti di militanza islamica con obiettivi politici più o meno moderati.
Nel mondo arabo è diventato considerevole l'impegno e la volontà delle femministe islamiche, volti a reinterpretare i testi sacri e la civiltà islamica dagli albori, per provare che l'oppressione della quale sono vittime non è frutto della religione bensì colpa di una successiva opera di esegesi oscurantista e androcentrica.
Per queste femministe islamiche l'Islam e il Libro Sacro predicano una naturale uguaglianza fra i generi, per le femministe laiche urge invece la necessità di separare il femminismo dalla religione, e per le femministe islamiste solo uno stato che si basi sulla legge islamica potrà migliorare lo status della componente femminile.
Nonostante le differenti opinioni e punti di vista, la tesi suggerisce la comune volontà di lottare contro il patriarcato e la mentalità retrograda come il primo passo per la costruzione di un sistema sociale giusto e paritario o con ruoli complementari tra i sessi che assicuri lo sviluppo e il benessere dell'intera comunità musulmana.