Abstract:
L'Autorità Internazionale dei Fondali Marini (ISA) è un'organizzazione internazionale istituita nel 1994 dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare (UNCLOS) che conta di 170 membri, tra cui l'Unione Europea. La sua missione è duplice: regolamentare l'estrazione di risorse dai fondali marini ma, al tempo stesso, garantirne la sua protezione dell'ambiente marino. Il duplice obiettivo è molto arduo e complesso e rappresenta una sfida significativa per l'ISA. L’obiettivo di questa tesi è di mostrare come l’ISA, seppur i suoi ampi sforzi, non è al momento pronta per affrontare questa sfida evidenziando come vi sono delle incertezze e lacune in più settori. Nel primo capitolo si esaminerà la struttura dell'ISA e i suoi meccanismi di funzionamento. Il secondo capitolo affronterà le lacune nel quadro normativo e legislativo. Il terzo capitolo esplorerà gli impatti ambientali, come la perdita e distruzione di habitat, l'acidificazione degli oceani, il rilascio di metalli tossici e la creazione di pennacchi di sedimenti. Il quarto capitolo si concentrerà sulle sfide tecniche, quali mancanza di tecnologie adeguate all’estrazione mineraria, e sfide scientifiche, quali mancanza di dati nel campo della ricerca. Nel quinto, verranno analizzati gli aspetti geopolitici e geoeconomici che comporta l'estrazione mineraria. Infine, il sesto capitolo presenterà prospettive future e possibili alternative all'estrazione mineraria nei fondali marini.