Abstract:
L'architettura sociale del XIX secolo ha giocato un ruolo cruciale nella trasformazione dei rapporti tra industria e società, influenzando profondamente la vita delle classi operaie. Questo lavoro si propone di analizzare il fenomeno delle case operaie costruite dagli industriali nell'Ottocento, con un focus particolare sul villaggio operaio di Crespi d'Adda, uno dei più significativi esempi italiani di villaggio industriale.
Attraverso lo studio dell’urbanistica, delle tipologie abitative e delle scelte progettuali, si intende comprendere come l'architettura non sia stata solo uno strumento di controllo sociale, ma anche un mezzo per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e delle loro famiglie.
La ricerca esamina le motivazioni economiche, sociali e culturali dietro la creazione di questi insediamenti, concentrarsi sull’evoluzione del villaggio di Crespi d'Adda nel contesto industriale italiano.