UN “MONDO DIVERSO” - IL COLLEGAMENTO TRA PSICHIATRIA E SERVIZIO SOCIALE

DSpace/Manakin Repository

Show simple item record

dc.contributor.advisor Oletto, Serenella it_IT
dc.contributor.author Nizzetto, Sabrina <1980> it_IT
dc.date.accessioned 2013-02-09 it_IT
dc.date.accessioned 2013-04-30T12:42:45Z
dc.date.available 2013-04-30T12:42:45Z
dc.date.issued 2013-02-18 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/2784
dc.description.abstract Il focus di questo studio nasce proprio dall’incontro tra il concetto di malattia, in modo particolare il disturbo mentale e il ruolo della cultura, la quale riveste una notevole importanza sia nella definizione del disturbo stesso, sia nell’obiettivo di salute verso cui, oltre all’individuo, anche l’Istituzione sanitaria è orientata. Tale studio si basa proprio nell’incontro tra un approccio medico-biologico e antropologico – culturale con la consapevolezza che la condizione di “star bene” è determinata culturalmente: la salute è definita dallo stile con cui ciascuna società si esprime. Ma cosa succede quando un operatore di un servizio socio sanitario incontra una persona proveniente da un contesto culturale completamente diverso? Bisogna partire dalla consapevolezza che come il concetto di salute e malattia sono culturalmente determinati, anche gli strumenti di cura devono tener conto di tutto l’impianto concettuale e comportamentale che una persona mette in atto quando “si sente” ammalata Lo sviluppo del fenomeno migratorio in Italia e la sua continua evoluzione ha provocato, a tal riguardo, una serie di reazioni e di interventi sia da parte dello Stato, sia da tutte le agenzie territoriali che a diverso titolo sono state coinvolte: il servizio socio sanitario risulta essere uno dei sistemi maggiormente coinvolto. In questo studio ci occuperemo in particolar modo della Psichiatria, branca della medicina caratterizzata da un lato da un’organizzazione del servizio elaborata in base ad un modello occidentale di rappresentazione dei concetti di salute e di malattia e dall’altro il contatto sempre più frequente con pazienti /utenti provenienti da contesti culturali con quadri di riferimento diversi, sia per quanto riguarda i concetti stessi di salute e di malattia, sia per quanto riguarda i modelli di cura e di assistenza. Con questa tesi intende presentare l’incontro tra la psichiatria e “mondi diversi” descrivendo i nodi critici e le prospettive future per una presa in carico globale del paziente straniero, dove la diversità diventa risorsa nella cura della persona. Verranno riportati riferimenti sia derivanti dalla letteratura in materia, sia riflessioni derivanti dall’esperienza lavorativa come Assistente Sociale presso un Centro di Salute Mentale. All’interno della dicotomia – uniformità dei servizi/ diversità culturale dei pazienti - anche il Servizio Sociale è direttamente coinvolto sia per i compiti attinenti al proprio agire professionale, al ruolo e alle funzioni assegnate all’interno dei Servizi di Salute Mentale, sia come professionista in grado di osservare i cambiamenti in atto all’interno dell’attuale società occidentale, al fine di attribuire successivamente un senso e un significato agli eventi esaminati al fine di realizzare progetti personalizzati con l’utente e con la comunità. Verrà presentata un’analisi della disciplina del servizio sociale e degli strumenti attinenti e usati dalla professione nello svolgimento del proprio mandato istituzionale. Sulla base dell’apparato teorico e delle riflessioni circa il ruolo del servizio sociale e l’identità della professione di assistente sociale verrà delineato l’incontro tra la psichiatria transculturale e il servizio sociale: attraverso una circolarità di saperi provenienti dagli ambiti di riferimento (psichiatria, servizio sociale, immigrazione) in un ottica culturale, si cercherà di comprendere se e in quale modo il servizio sociale, con i propri strumenti e le proprie metodologie possa svolgere un ruolo significativo nella presa in carico di un utente straniero all’interno di un servizio di salute mentale in un’ottica transculturale. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Sabrina Nizzetto, 2013 it_IT
dc.title UN “MONDO DIVERSO” - IL COLLEGAMENTO TRA PSICHIATRIA E SERVIZIO SOCIALE it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Politiche e servizi sociali it_IT
dc.degree.level Laurea specialistica it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Servizio Sociale e Politiche Pubbliche it_IT
dc.description.academicyear 2011/2012, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 809374 it_IT
dc.subject.miur SPS/08 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Sabrina Nizzetto (809374@stud.unive.it), 2013-02-09 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Serenella Oletto (serenella_oletto@unive.it), 2013-02-11 it_IT


Files in this item

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record