Abstract:
Questo lavoro di tesi vuole analizzare delle peculiari difficoltà gestionali di tre festival lirici italiani, Il festival Arena di Verona, Il festival di Caracalla e il Festival di Macerata, rinomati per la qualità dell’offerta artistica e per svolgersi all’interno di architetture di valore storico e all’aperto.
Queste eccezionali realtà sono dal punto di vista legislativo di proprietà pubblica ma di gestione privata rispetto ai festival che offrono: se ne occupano la Fondazione Arena di Verona, la Fondazione Opera di Roma e L’Associazione Sferisterio di Macerata.
Il primo capitolo si soffermerà sulle specifiche storico-architettoniche dei luoghi in cui questi festival si svolgono, storia più che millenaria per Roma e Verona, più recente per lo Sferisterio. Poi, si commenterà la diversa performance in termini di capienza, durata e capacità di offerta di manifestazioni negli ultimi dieci anni.
Il secondo capitolo tratterà il problema del maltempo. In primis verranno commentati dei dati raccolti sulla frequenza delle precipitazioni in relazioni alle date dei vari festival. Quindi la gestione del maltempo dal punto di gestionale e della sicurezza raffrontando le differenti procedure operative adottate, quindi dal punto vista economico-assicurativo con il commento delle varie polizze assicurative, ed infine si affronta il tema della customer experience sulla base di alcuni sondaggi impartiti al personale di sala e recensioni provenienti dal pubblico proponendo delle possibili soluzioni.
Il terzo capitolo invece si soffermerà sul tema della conservazione fisica di questi monumenti e la loro valorizzazione tramite i festival, rilevando gli sforzi introdotti dalle organizzazioni in termini di azioni di monitorizzazione, conservazione e restauro, nonché le loro mancanze nel trovare soluzioni di complementarità tra la dimensione festivaliera e quella museale.