Toscana, UNESCO, Turismo. Analisi dei piani di gestione dei beni UNESCO toscani, ed il ruolo del turismo sostenibile nella loro valorizzazione

Abstract

La Toscana, regione rinomata per il suo ricco patrimonio culturale e storico, ospita numerosi siti riconosciuti dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità, dotati di un valore eccezionale universale, e perciò di rilevanza mondiale. Questi siti rappresentano un inestimabile valore culturale, storico e paesaggistico, contribuendo significativamente all'identità della regione, divenuta quasi un “brand” assestante rispetto al proprio patrimonio. Tuttavia, la valorizzazione di tali siti varia notevolmente, con alcuni che ricevono maggiore attenzione e risorse rispetto ad altri. Questa tesi si concentra sull'analisi dei piani di gestione dei beni UNESCO situati in Toscana descrivendone, in primis, le caratteristiche di unicità e la legislazione adottata per proteggerli. In seguito, attraverso un'analisi comparativa dello stato attuale della valorizzazione dei siti maggiormente valorizzati come il centro storico di Firenze, e di quelli meno promossi come la Val d'Orcia, saranno messe in luce le disuguaglianze nella distribuzione delle risorse, nella promozione dei vari siti, identificando quei fattori chiave che determinano il successo o il fallimento delle iniziative di valorizzazione. È infine discussa l'importanza, per le politiche pubbliche future, di una visione integrata e sostenibile della gestione del patrimonio UNESCO. che possa conciliare la conservazione con lo sviluppo economico, garantendo al contempo il rispetto dell'identità culturale e naturale della regione; ponendo particolare attenzione al ruolo che il turismo sostenibile potrebbe svolgere nel contesto della valorizzazione di tali patrimoni. Durante questo lavoro, sarà adottata una metodologia multidisciplinare, che includa l'analisi storica, economica e sociale, integrata da studi di caso e da una valutazione delle politiche pubbliche. I risultati così ottenuti, indicano la necessità di implementare politiche più equilibrate che possano ridurre le disuguaglianze nella valorizzazione dei siti e promuovere un turismo che sia veramente sostenibile, capace di garantire benefici economici e culturali duraturi per le comunità locali, con lo scopo di preservare questo patrimonio per le generazioni future.