Il fenomeno del trademark squatting in Cina: il caso Golden Goose

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dc.contributor.advisor Cavalieri, Renzo Riccardo it_IT
dc.contributor.author Di Giovannantonio, Alessia <2000> it_IT
dc.date.accessioned 2024-09-30 it_IT
dc.date.accessioned 2024-11-13T12:08:58Z
dc.date.issued 2024-10-23 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/27802
dc.description.abstract Attualmente, con lo sviluppo dell’economia globale, un modo fondamentale per distinguere i prodotti sul mercato è attraverso l’uso dei marchi. Sebbene nel corso degli anni si è assistiti ad un progressivo miglioramento in materia di tutela della proprietà intellettuale, tuttavia, continuano a verificarsi frequenti casi di abuso di marchio, tra cui la registrazione in malafede. L’obiettivo del presente elaborato è quello di approfondire il quadro giuridico che regola il problema della registrazione del marchio in malafede in Cina. Il primo capitolo introdurrà l’argomento in termini generali delineando le principali forme di abuso di marchio. Verrà esaminata la normativa internazionale sui marchi e verrà altresì offerta una panoramica circa lo sviluppo della protezione intellettuale in materia di marchi in Cina. Il secondo capitolo invece si focalizzerà completamente sul tema della registrazione del marchio in malafede in Cina, offrendo una panoramica in merito alla legislazione presente, agli organi preposti alla protezione, ai rischi cui le aziende sono continuamente esposte nel momento in cui decidono di ampliare le proprie prospettive di mercato. Infine, il terzo capitolo presenterà un caso studio che coinvolge un’azienda di moda di lusso italiana: Golden Goose. Esso è suddiviso in tre parti. La prima ha come finalità quella di presentare l’azienda, come questa si adopera nel proteggere i diritti di proprietà intellettuale ed illustra altresì le difficoltà nel riuscire a riappropriarsi del proprio marchio nel mercato cinese, già registrato in Cina da un abusivo; la seconda parte presenta la traduzione in italiano del documento originale, in lingua cinese, della decisione di rigetto della domanda del marchio richiesta dallo squatter. La terza parte invece costituisce la traduzione in lingua italiana della sentenza di secondo grado avvenuta tra la società italiana di moda e lo squatter, conclusasi con il riconoscimento della legittimità del marchio a favore dell’azienda italiana. Al termine, è presente un glossario di termini specialistici. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Alessia Di Giovannantonio, 2024 it_IT
dc.title Il fenomeno del trademark squatting in Cina: il caso Golden Goose it_IT
dc.title.alternative Il fenomeno del trademark squatting in Cina: il caso Golden Goose it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Lingue, economie e istituzioni dell'asia e dell'africa mediterranea it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Studi Asiatici e Gestione Aziendale it_IT
dc.description.academicyear sessione_autunnale_23-24_appello_14-10-24 it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 881813 it_IT
dc.subject.miur IUS/02 DIRITTO PRIVATO COMPARATO it_IT
dc.description.note Trademark squatting in Cina it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.subject.language CINESE it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Alessia Di Giovannantonio (881813@stud.unive.it), 2024-09-30 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck None it_IT


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