Abstract:
Spesso si sentono rimostranze riguardanti la costante crescita dei controlli in generale e la progressiva riduzione delle tutele per le persone. Ma è realmente così? In molti ambiti probabilmente è corretto, ma va preso in considerazione un numero elevato di variabili. Nel presente lavoro di tesi verrà presa in esame tale tematica nel contesto lavorativo, il quale è in continua evoluzione, lo è sempre stato e sempre lo sarà. Per giunta, l’avvento della tecnologia ha fatto sì che prendesse il sopravvento la velocità di mutamento delle azioni anche più quotidiane. Rimanere al passo con i tempi non è facile, ma allo stesso tempo risulta essere necessario e tutti ne siamo consapevoli. In ambito lavorativo i provvedimenti per la tutela della privacy e della riservatezza sono sempre più frequenti, nel tentativo di fronteggiare i suddetti cambiamenti e proteggere i soggetti deboli. Da ciò l’idea di illustrare di seguito le tipologie e le caratteristiche dei controlli da parte dei datori di lavoro ai loro dipendenti, compresi i (meno noti) controlli difensivi e occulti, con un occhio di riguardo alle indagini effettuate attraverso agenzie investigative che ne hanno ricevuto l’incarico, esaminare le varie norme stabilite dai legislatori nel corso degli anni e portare qualche esempio pratico per analizzare come sono state affrontate alcune controversie di natura giuslavoristica, senza tralasciare un approfondimento sulla trasparenza e la consapevolezza collettiva al riguardo. Come si può comprendere non si tratta di meri fatti teorici, ma di eventi in cui si può imbattere chiunque con rilevanti conseguenze per il proprio futuro, e proprio da ciò è nato l’interesse nel redigere il presente elaborato.