Abstract:
Per Tomaso Binga, nome d’arte di Bianca Pucciarelli Menna (Salerno, 1931), l’arte assume un potere politico in grado di modificare il mondo, di mobilitare le masse e di smascherare le contraddizioni del presente.
La tesi intende riscoprire le relazioni che intercorrono tra arte ed eventi contestuali al fine di ricostruire l’impegno politico e sociale nella ricerca dell’artista salernitana. Il suo percorso artistico, nonché politico, prende forma attraverso il confronto con il contesto e con gli altri, con cui genera momenti creativi e di riflessione collettiva per liberare la società dai paradossi e dal torpore vigente.
Lo studio si inserisce all’interno del fenomeno recente di riscoperta e di rivalutazione critica dell’opera di Binga. Si propone pertanto di approfondire la vicinanza dell’artista non solo alle teorie femministe e alle questioni di genere, ma anche il suo attivismo nei confronti dell’ambiente e della guerra nell’ambito dei movimenti ecologisti e pacifisti.