Abstract:
Con la presente ricerca si è voluto offrire un'analisi completa dei motivi, dei paradigmi e degli aspetti stilistici che intervengono nella composizione del “Cataplus” di Luciano di Samosata, uno degli autori più versatili ed eclettici comparsi nel panorama della Seconda Sofistica. Nel corso della trattazione ci si è soffermati in particolare sui significati che assume nell'opera la rappresentazione dell'Ade, delineato attraverso un mosaico di tessere contenutistiche e linguistiche provenienti dalla tradizione classica, e sullo sviluppo di alcuni “topoi” letterari (la catabasi, l'avversione del saggio nei confronti del tiranno, il tribunale dei morti) all'interno di questo nuovo spazio utopico e provocatorio creato dall'autore. Infine, un'attenzione particolare è stata rivolta alla facies teatrale del “Cataplus”(tecniche drammatiche, scenografia, costumi di scena, maschere tipiche) e agli strumenti retorici utilizzati da Luciano per sollecitare l'immaginazione del pubblico e favorire la ricezione 'visiva' del dialogo.