Abstract:
Accostandosi alla lettura dell’opera di Marziale si ha fin da subito l’impressione che egli sia un attento osservatore del mondo, tanto da poter essere definito un “poeta del reale”, e che i suoi epigrammi testimonino con grande vivacità la vita quotidiana della Roma del suo tempo, di cui sono descritte le persone, i luoghi e gli oggetti con una pluralità di toni e forme davvero straordinaria.
Questo studio si propone di ricercare e analizzare i riferimenti al mondo vegetale presenti nei carmina marzialiani, individuandone le diverse tipologie e le funzioni che essi svolgono nelle poesie in cui compaiono. A tale scopo sono indagati i lessemi usati per denotare le piante e i loro frutti, oltre ai generi e alle specie di appartenenza, di cui si fornisce una breve descrizione dei tratti più caratteristici e del ruolo culturale che ricoprono in ambito greco e romano.
L’analisi riflette inoltre sul tema del lusso, svolto da Marziale con un atteggiamento che oscilla tra critica e ammirazione, e infine prende in considerazione la storia e lo sviluppo degli horti nel mondo romano, di cui si illustrano le caratteristiche, mettendo in luce la natura e le finalità della loro descrizione nei versi del poeta di Bilbilis.