Abstract:
Obiettivo del presente lavoro è quello di determinare in che termini Ernesto De Martino abbia istituito un confronto critico con la “filosofia dello spirito” di Benedetto Croce, analizzando le opere più spiccatamente “teoriche” della produzione demartiniana (in ordine: Naturalismo e storicismo nell’etnologia [1941], Il mondo magico [1948] e La fine del mondo [1977]). Accettando l'idea secondo cui lo storicismo demartiniano è eccentrico rispetto alle posizioni di Croce, si tratterà, nei tre momenti analizzati, di determinare quali istanze della filosofia crociana vengono accolte nella riflessione di De Martino, e quali invece sono modificate o, più radicalmente, rifiutate.