Abstract:
La storia del collezionismo di opere d’arte si costruisce su un intreccio di dinamiche economiche, sociali, culturali e artistiche. Il primo capitolo del presente lavoro di tesi tenta di ripercorrere in modo assai sintetico la strada che conduce verso il moderno sistema collezionistico, per delineare un’evoluzione del consumo d’arte nel corso dei secoli. Le opere d’arte generano uno specifico valore per un collezionista, risultato della comparazione tra benefici derivanti dal loro acquisto e sacrifici, in termini di risorse, non soltanto economici. La classificazione del valore in varie categorie riflette i diversi bisogni collegati ai benefici della raccolta di opere d’arte e si ritrova nei comportamenti di consumo artistico del passato e del presente. La ricerca condotta sulla base degli ultimi studi, dedicati all’arte e non, ha permesso di estrarre affascinanti tracce di tale valore dal consumo collezionistico italiano dall’antichità al XVIII secolo, presentate nel secondo capitolo di questo lavoro. I documenti scritti, così come quelli visivi, rappresentano un indispensabile strumento attraverso cui comprendere taluni comportamenti individuali e sociali di un’epoca. Chiudono l’elaborato alcune considerazioni sulle conseguenze dei movimenti collezionistici dell’incantevole produzione artistica di Antonello da Messina e sulla tutela delle opere d’arte.