Abstract:
In questa tesi sarà esposto un progetto linguistico riguardante una bambina sorda e pluridisabile di 10 anni che frequenta la classe quarta della scuola primaria.
Lo studio ha come obiettivo il potenziamento della comunicazione della bambina poiché l’esposizione tardiva, qualitativamente e quantitativamente incompleta, all’età di sei anni, alle prime forme di comunicazione (segni LIS e CAA) non ha permesso uno sviluppo tipico del linguaggio. Fattori legati alla scarsa informazione e ad un input linguistico non adeguato, uniti ad altre disabilità derivanti da sindromi sconosciute, hanno contribuito allo sviluppo di deboli, se non assenti, forme di comunicazione, sia in comprensione che in produzione. Nonostante questo, dopo i primi tentativi di esposizione alla LIS, la bambina ha risposto in modo molto positivo, mostrando capacità di comprensione elevate e di produzione coerente con l’oggetto mostrato.
L’intervento linguistico intende fornire alla partecipante la possibilità di comprendere e produrre brevi semplici frasi nella lingua dei segni italiana, poiché il canale uditivo non risulta integro e quindi non utilizzabile per la comunicazione. Il metodo utilizzato per l’insegnamento delle frasi prevede l’uso di oggetti concreti, immagini, o riproduzioni collegandoli poi ai rispettivi segni in LIS. Per testare la comprensione e produzione viene utilizzato un tablet. Questa modalità ha consentito di monitorare l’andamento dell’apprendimento linguistico, con eventuali modifiche.