Abstract:
In questo elaborato, introducendo il concetto di “capitale” sviluppato da Pierre Bourdieu, si vuole analizzare il ruolo che il capitale economico occupa all’interno dei mondi fittizi dei romanzi nella fase matura della narrativa di Natsume Sōseki e il rapporto nel quale si trova rispetto agli altri tipi di capitale, ovvero capitale culturale, capitale sociale e capitale simbolico così come teorizzati da Bourdieu.
Per condurre questa ricerca, le opere che verranno prese in esame saranno Sorekara (E poi, 1909),
Mon (La porta, 1910), Higan sugi made (Fino a dopo l’equinozio, 1912) e Kokoro (Anima, 1914).
Dopo una breve contestualizzazione storico-biografica dell’autore, il primo focus di questo elaborato si propone di indagare attraverso un close reading delle opere l’ipotesi secondo la quale il capitale economico sembrerebbe essere il più influente sul destino dei personaggi; in secondo luogo si vuole tentare di dare una spiegazione all’apparente immobilità sociale che sembra accomunare i quattro protagonisti introducendo i concetti elaborati da Bourdieu di habitus, habitus clivé e hysteresis.
L’ultimo punto della ricerca, invece, si focalizzerà sui personaggi secondari. Potrebbe infatti essere rintracciato una sorta di schema in queste opere secondo il quale i personaggi che possiedono una grande quantità di capitale economico tendono a essere marginali alla trama, ma, nonostante ciò, sono quelli che detengono una maggiore autorità sociale.