Abstract:
Nella prima metà del '900 la bicicletta è stata un mezzo di trasporto ampiamente utilizzato soprattutto dalle classi sociali più svantaggiate per spostarsi e/o trasportare carichi leggeri, il successivo periodo di benessere economico che ha investito l'Europa e l'Italia però ha permesso la diffusione di mezzi a motore come gli scooter più performanti e capaci di soppiantare la bici tradizionale rilegandola a un ruolo marginale. Tuttavia negli ultimi decenni in molti Paesi industrializzati si è sviluppata una nuova coscienza ambientale che vede nella bicicletta non più uno strumento di necessità, ma un mezzo di svago da utilizzare nel tempo libero a scopo ricreativo soprattutto grazie al suo vantaggio di essere non inquinante, silenziosa, adatta a tutte le fasce di età e alla pratica di attività motoria. L'elaborato desidera approfondire il fenomeno del cicloturismo con cui è possibile combinare il ciclismo alla visita di destinazioni diverse da quelle di residenza abituale dei viaggiatori, in particolare sarà presa in esame la destinazione balneare di Caorle (città metropolitana di Venezia) dove il cicloturismo può essere una valida soluzione per diversificare la propria offerta turistica e contribuire alla sua politica di destagionalizzazione. L'elaborato si divide in tre parti: (1) nel primo capitolo vengono date le definizioni di cicloturismo e cicloturista mettendo in evidenza le difficoltà nel descrivere il fenomeno oltre a presentare alcuni numeri legati al fenomeno in Italia; (2) successivamente si procede con la presentazione di alcuni enti legati al cicloturismo sia in Italia che in Europa e allo sviluppo del territorio nel Veneto Orientale. (3) Il terzo e ultimo capitolo si sviluppa attorno alla descrizione di Caorle e della sua offerta cicloturistica tramite la presentazione di eventi, servizi e itinerari.