dc.contributor.advisor |
Giannasi, Matteo |
it_IT |
dc.contributor.author |
Soccol, Alessia <1999> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2024-09-30 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2024-11-13T12:07:06Z |
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dc.date.issued |
2024-10-31 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/27517 |
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dc.description.abstract |
Questo progetto di tesi di laurea vuole esplorare il collegamento tra turismo e il concetto di Dark Tourism. Il Dark Tourism è un termine “coniato” per la prima volta da Foley e Lennon nel 1996, e viene definito come un tipo di turismo che comprende visite a siti collegati alla morte, sofferenza e tragedia. Essendo un tipo di turismo che avviene in luoghi particolari e delicati, come può essere considerato Auschwitz-Birkenau, con questo elaborato si vuole approfondire come un sito turistico “tradizionale” si differenzi da un luogo considerato appartenente a questo tipo “peculiare” di turismo. Cercando di capire le motivazioni che spingono il turista dark a viaggiare, si esplorerà questo mondo di destinazioni sotto il punto di vista della gestione e dei flussi turistici: quanto vengono visitati, da chi, perché e fino a che punto i media hanno influito sulla visibilità di questi luoghi.
In particolare, si esplorerà quali sono le possibili ragioni che portano un turista a voler affrontare un “viaggio dark” tramite l’analisi di ricerche accademiche e literature review. Inoltre, si vedrà che effetti i fenomeni contemporanei, ad esempio l’uscita della docuserie “Dark Tourist” nel 2018 e i media in maniera più generale, hanno portato alla concezione del Dark Tourism, e di conseguenza, come quest’ultimo si differenzi dal genere più “tradizionale” e conosciuto di turismo.
Si procederà poi, ad una breve analisi di alcuni siti inseriti nella World Heritage List che “appartengono” a questo genere di turismo. Lo scopo di questa analisi sarà di determinare se sia necessario adottare un sistema di gestione diverso rispetto ad un sito appartenente alla versione più “tradizionale” di turismo e che implicazioni un sistema di gestione tradizionale possa portare a delle destinazioni ritenute appartenenti al genere del Dark Tourism ed esplorare quali siano le ragioni possibili alla base di questo tipo di viaggio.
Il fine ultimo di questo elaborato sarà quello di esplorare come il Dark tourism sia una tendenza turistica ormai avviata e analizzare quali siano le motivazioni che portano i turisti ad intraprendere un viaggio “oscuro”. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Alessia Soccol, 2024 |
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dc.title |
Il Dark Tourism e i suoi turisti: le caratteristiche e le motivazioni che spingono i turisti oscuri a viaggiare |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Sviluppo interculturale dei sistemi turistici |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Economia |
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dc.description.academicyear |
sessione_autunnale_23-24_appello_14-10-24 |
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dc.rights.accessrights |
closedAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
872526 |
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dc.subject.miur |
L-ART/04 MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Alessia Soccol (872526@stud.unive.it), 2024-09-30 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
None |
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