Abstract:
La tesi esplora il conflitto socio-ambientale sorto in risposta alle infrastrutture olimpiche di Milano-Cortina 2026, con particolare attenzione ai movimenti ambientalisti e di opposizione nel territorio di Cortina d'Ampezzo. Attraverso la lente dell'ecologia politica e una ricerca partecipante diretta, l'analisi mette in luce le strategie adottate dai movimenti ambientalisti per contrastare lo sviluppo infrastrutturale insostenibile. Nella cornice degli studi sulla giustizia ambientale, la ricerca dimostra come questi movimenti non solo si oppongano alla distruzione ambientale, ma raccolgono in sé un’alternativa concreta di una gestione territoriale più sostenibile del territorio montano. Il lavoro si concentra su casi specifici, come la pista da bob Eugenio Monti e altri progetti olimpici nel territorio di Cortina , mostrando come le azioni collettive e le proposte dei cittadini contengano i semi per un futuro più sostenibile per le comunità montane italiane e non solo.