dc.contributor.advisor |
Favero, Giovanni |
it_IT |
dc.contributor.author |
Cragnolini, Lorenzo <1993> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2024-10-02 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2024-11-13T12:05:58Z |
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dc.date.available |
2024-11-13T12:05:58Z |
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dc.date.issued |
2024-10-28 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/27399 |
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dc.description.abstract |
Questa tesi magistrale , facente parte del corso di laurea magistrale in relazioni internazionali comparate curriculum global studies, tratterà l’evoluzione e i cambiamenti dei rapporti commerciali tra Cina e Stati Uniti , in particolare dalla così detta “ Open Door Policy” e dalla istituzione delle prime Special Economic Zones da ricondurre alle idee di Deng Xiaoping, leader “de facto” della Repubblica Popolare Cinese dal 1978 al 1992, sino alla presidenza di Donald Trump , Presidente degli Stati Uniti d’America dal 2017 al 2021. Deng Xiaoping avviò una graduale privatizzazione, capendo che era necessario per il progresso economico cinese decentralizzare maggiormente le attività economiche, dare maggiore autonomia alle regioni e ai privati cinesi e dare a questi ultimi degli incentivi economici per la creazione e lo sviluppo delle loro attività economiche, aprire la Cina ad investimenti stranieri che immettessero capitali nel paese, permettere una significativa crescita dell’export cinese anche grazie ad una svalutazione dello Yuan, portando ad un generale surplus commerciale, anche se, come si vedrà più nel dettaglio in seguito, il surplus commerciale generale è riconducibile all’enorme surplus che la Cina ha con gli Stati Uniti d’America, mentre , contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la Cina ha un deficit commerciale con molti altri paesi, soprattutto asiatici. Si spiegherà poi nel dettaglio l’acquisto di debito pubblico statunitense da parte della Cina, che ha finanziato e finanzia tutt’ora in questo modo anche la massiccia importazione stessa degli Stati Uniti. Si farà luce sulle conseguenze dell’ingresso della Cina nella WTO ( World Trade Organization) avvenuta nel 2001, che ha abbassato ulteriormente le barriere commerciali e ha quindi agevolato l’esportazione di prodotti cinesi nel mondo. Si esamineranno anche le conseguenze delle sanzioni commerciali americane ai danni della Cina, in particolare durante la presidenza di Donald Trump e le altre riforme economiche introdotte dalla Cina nel corso dei circa 40 anni presi in esame. |
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dc.language.iso |
en |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Lorenzo Cragnolini, 2024 |
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dc.title |
Rapporti commerciali tra USA e Cina dal 1978 alla presidenza Trump. |
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dc.title.alternative |
Rapporti commerciali tra Usa e Cina dal 1978 alla presidenza Trump |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Relazioni internazionali comparate |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati |
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dc.description.academicyear |
sessione_autunnale_23-24_appello_14-10-24 |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
883005 |
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dc.subject.miur |
L-LIN/11 LINGUE E LETTERATURE ANGLO-AMERICANE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Lorenzo Cragnolini (883005@stud.unive.it), 2024-10-02 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
None |
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