Abstract:
L’oggetto principale della ricerca ha come scopo quello di documentare il percorso di Ludwig Mies van der Rohe nell’ideazione, rappresentazione e messa in opera di uno dei capisaldi tra le sue architetture: Casa Farnsworth.
Questo, in un’ottica evolutiva che, da luogo abitativo, raggiunge l’apice della sua notorietà grazie al suo utilizzo come spazio espositivo.
Nel primo capitolo saranno delineati i tratti salienti della vita dell’artista, per poi enunciare le linee essenziali del suo linguaggio, con particolare riferimento all’influenza del Bauhaus.
Trattandosi di un’abitazione avveniristica, ne consegue che non sia stato sempre facile coniugare l’aspetto estetico con la funzionalità; questa divergenza ha portato allo scontro tra committente e progettista.
Nel capitolo successivo vi è la catalogazione di ciò che è contenuto all’interno dell’abitazione, ossia ciò che consegue a renderla una casa museo, tenendo conto del succedersi dei proprietari. Questo, non prima di aver delineato il filo conduttore della nascita di una nuova concezione espositiva: la casa-museo.
Seguendo la linea di studio trasversale, viene indagata l’attività di Mies sotto l’aspetto progettuale e filosofico, enfatizzando l’importanza delle fonti dirette come la fotografia; grazie a quest’ultima, è possibile comprendere come sia cambiata la disposizione degli arredi col susseguirsi dei proprietari.