Abstract:
La tesi si occupa del fenomeno delle associazioni sportive Sokol ceche e slovacche su suolo statunitense e si prefigge di dare una risposta alle seguenti domande di ricerca: come si svilupparono i Sokol e l’ideale panslavista alla loro base in un contesto che li svuota parzialmente del loro significato? Come si legarono a problematiche più tipiche dell’immigrazione (assimilazione, conservazione del proprio patrimonio culturale, rapporto con la madrepatria)? In che modo i Sokol furono veicolati e rimodulati dalle stesse comunità diasporiche e dalle istituzioni statunitensi per soddisfare precisi fini a seconda del momento storico? Pur essendo due comunità nazionali con caratteristiche ed esperienze distinte, La scelta di analizzare sia comunità ceche che slovacche deriva dalla loro costante interazione e dall’influenza della storia dello Stato cecoslovacco su queste comunità; pertanto, prenderne in considerazione solo una darebbe una visione parziale dell’argomento. Tenendo come estremi gli Anni Sessanta dell'Ottocento (periodo di nascita dei Sokol) e la prima metà degli Anni Sessanta del Novecento, il lavoro prende in esame fonti primarie come opuscoli, corrispondenze e report governativi. In particolare, siccome la letteratura scientifica sui Sokol negli USA si è concentrata soprattutto sul periodo tra fine Ottocento e Prima Guerra Mondiale, verranno analizzati scritti relativi alla Seconda Guerra Mondiale (che mostrano in che modo i Sokol si rapportarono all’esigenza di combattere il Nazismo), sia documenti che attestano un dialogo tra i Sokol e la presidenza Kennedy e come quest'ultima si sia servita anche dei Sokol per promuovere un nuovo ideale di cittadino americano forte e vigoroso.