Abstract:
La presente tesi analizza il percorso dei primi anni della narrativa di Pier Maria Rosso di San Secondo, dall'esordio lirico-simbolista delle «Elegie a Maryke» del 1914 ai romanzi e alle raccolte di novelle pubblicati fino al 1920, in cui osserviamo l'abbandono del precedente modello per una struttura narrativa più convenzionale. Le opere del giovane Rosso di San Secondo vengono analizzate nella tesi con particolare rierimento alle ambientazioni dei suoi scritti (sia dal punto di vista "fisico", con il dualismo tra ambiente naturale e cittadino, sia da quello sociale), alle figure dei numerosi personaggi che animano i suoi testi (in particolare la categoria dei cosiddetti «stravaganti») e ai modelli e alle influenze riscontrabili in questi anni, dal simbolismo all'espressionismo, senza tralasciare Pirandello, presenza costante sull'orizzonte culturale di Rosso, nonchè suo buon amico.