Abstract:
Il Cervo nobile (Cervus elaphus) è presente nella zona dell’altopiano del Cansiglio da tempi antichissimi. La sua presenza e abbondanza è favorita dalla buona capacità adattativa all’ambiente e alla limitata presenza di predatori. Negli ultimi decenni la popolazione ha avuto una crescita continua, limitata solamente negli ultimi anni, a causa della presenza del lupo.
La conoscenza della consistenza e della distribuzione della popolazione nella Foresta del Cansiglio è fondamentale per poter definire un buon piano di gestione faunistico. Infatti, un’eccessiva abbondanza della popolazione di Cervo potrebbe definire impatti negativi su altre specie animali meno competitive, ma anche sulla vegetazione, limitando la crescita di germogli e quindi il processo rimboschimento.
Nel tempo sono stati applicati diversi metodi di monitoraggio della popolazione di Cervo in Cansiglio, tra cui monitoraggi con l’utilizzo del faro e monitoraggi mediante radio telemetria satellitare. Per questo lavoro di monitoraggio, organizzato dall’Agenzia Regionale “Veneto Agricoltura”, è stato applicato il metodo del Distance Sampling associato all’utilizzo di termocamere ad infrarossi, le quali permettono l’avvistamento degli animali nelle ore notturne, durante le quali la specie risulta essere maggiormente attiva. Il campionamento è stato eseguito percorrendo, a piedi o in automobile, 33 transetti distribuiti in tutta l’area di studio. I transetti percorsi sono stati selezionati dal catalogo di transetti utilizzato da ISPRA nel 2010, per un monitoraggio dello stesso tipo. Complessivamente, per ogni sessione di monitoraggio sono stati percorsi 76,135 Km, principalmente nell’area della Foresta appartenente al demanio Veneto, ma in parte anche nella porzione di Foresta situata nella regione Friuli Venezia Giulia. In particolare, sono state svolte tre sessioni di monitoraggio, tra agosto e settembre 2023, per uno sforzo totale di 22 uscite di monitoraggio.
I dati rilevati durante il monitoraggio sono poi stati elaborati mediante l’utilizzo del software QGIS, attraverso il quale è stato possibile ottenere informazioni relative alla disposizione spaziale degli animali contattati, e con il software Distance 7.5 che, utilizzando l’approccio statistico previsto dal metodo di Distance Samplig, ha permesso di ottenere una stima della densità della popolazione all’interno dell’area di studio.