Abstract:
Questa tesi ha l’obiettivo di esporre le tappe fondamentali di un
approccio multisensoriale inclusivo nell’ambito dell’istituzione
museale. A partire dal collezionismo per giungere all’allestimento e
all’esposizione contemporanea verranno approfondite metodologie
innovative, a cominciare dal caso studio del Metropolitan Museum di
New York e di alcune significative opere multisensoriali, tra pittura e
performance. Tra queste, verrà data particolare attenzione al lavoro
di Anicka Yi e alle sue installazioni o ambienti immersivi che
ridefiniscono, ogni volta in modo diverso, il rapporto tra natura e
cultura.
Si affronterà successivamente la doppia prospettiva del
coinvolgimento sia di un pubblico cieco/ipovedente, sia di un artista
disabile, soffermandosi sul confronto tra due casi studio: la mostra
Doppio senso alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia e la
mostra Far sentire l’arte a Palazzo Ghisi di Lodi. Entrambe mettono in
evidenza un concetto chiave per la tesi: l’inclusività non riguarda
esclusivamente le persone ipodotate, ma offre nuove opportunità
sensoriali e conoscitive a tutti i visitatori, soprattutto quando l’artista
stesso è portatore di disabilità, come verrà dimostrato tramite alcuni
esempi.