Abstract:
Questo studio si concentra sul rapporto tra gli Stati e i loro cittadini riguardante il diritto di questi ultimi di autodeterminarsi, nel rispetto del diritto internazionale.
È importante sottolineare che sono gli Stati i soggetti formali delle norme giuridiche, dunque, è necessario distinguere tra i concetti di popolo, minoranza, popolazione indigena o gruppo insurrezionale.
Si analizzano i principi della Carta delle Nazioni Unite, in particolare quelli relativi all'autodeterminazione dei popoli e all'integrità territoriale, nonché il rispetto dei diritti fondamentali della persona umana.
Si presta attenzione al dibattito dottrinale nazionale e internazionale sul contenuto del principio di autodeterminazione dei popoli e sulla sua natura giuridica. Si evidenziano diverse interpretazioni del principio e si analizzano le sue implicazioni politiche e giuridiche.
Si esplora l'applicazione del principio di autodeterminazione a livello individuale, considerando il diritto all'autodeterminazione dell'individuo in vari contesti, tra cui quello politico, sociale, religioso, sessuale e di salute.
Si analizza poi l'uso della forza nel contesto dell'autodeterminazione dei popoli, concentrandosi sulla violazione dello jus cogens nel diritto internazionale e sul divieto dell'uso della forza nei conflitti interni.
Si conduce un'analisi critica dei casi estremi di utilizzo della forza, con particolare attenzione all'enigma palestinese e al terrorismo sponsorizzato dallo Stato, esaminandone le implicazioni per il principio di autodeterminazione dei popoli.
In conclusione, si propone un'analisi critica personale del principio di autodeterminazione dei popoli.