Abstract:
L’incapacità delle agenzie di rating nel prevedere i grossi dissesti societari dell’ultimo decennio ha evidenziato le criticità insite nell’attuale sistema di valutazione del merito del credito.
La sua struttura di mercato oligopolistico, i conflitti di interesse che caratterizzano il modello di business applicato, l’utilizzo del rating per scopi regolamentari e la sostanziale immunità di cui godono le agenzie sul piano civile e penale, hanno portato ad una sostanziale deviazione dallo schema iniziale di funzionamento del settore, concepito originariamente come strumento in grado di assistere i risparmiatori nella ponderazione del grado di rischiosità di un investimento.
Le anomalie nell’operato delle agenzie e i danni patrimoniali che ne sono derivati hanno pertanto rimarcato la necessità di una disciplina penale speciale, purtroppo attualmente inesistente a livello nazionale e internazionale. Il presente lavoro si prefigge lo scopo di ipotizzare delle proposte de iure condendo sul regime penale astrattamente adottabile dal legislatore per far fronte alle problematiche ormai evidenti del settore del rating.