Abstract:
La mostra ''The Spiritual in Art: Abstract Painting 1890-1985'' tenutasi a Los Angeles nel 1986 include tra i suoi protagonisti Hilma af Klint, artista svedese riscoperta, la cui arte pregna di esoterismo e simbolismo era stata nascosta al mondo anche per volontà della stessa, convinta che i contemporanei non fossero pronti a comprenderla. I suoi interessi per l’occulto la accomunano con altre artiste con cui tiene sedute spiritiche nelle quali il loro corpo diventa il medium attraverso cui entità superiori si esprimono, creando disegni automatici e dipinti che attingono alle teorie dell’antroposofia e ai principi della teosofia. Condivide con gli altri pionieri dell’Astrattismo il tentativo di trascendere la sfera del reale per accedere ad una dimensione oltre al visibile, con l’obiettivo di creare un’eredità che unisce arte, filosofia e religione che, tuttavia, tutt’oggi rimane parzialmente oscurata al mondo dell’arte e che, ancora una volta, ripropone la domanda “Perché non ci sono state grandi artiste?”.