Abstract:
Attraverso l’analisi del contesto storico e sociale, questo elaborato si vuole concentrare sulle letture religiose buddhiste che hanno circolato dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese nel 1949, fino al 1980. In particolare, l’elaborato vuole indagare le modalità in cui la vita religiosa del Sangha buddhista, dei devoti laici e, in generale, la vita privata della popolazione, è stata invasa dalla sfera politica. Infatti, durante il trentennio maoista non solo la vita quotidiana è stata pervasa dalla cultura politica, ma inoltre, la vita privata era diventata una versione ridotta del contesto sociale generale incarnando la politica e l’ideologia ufficiale.
Le letture religiose, le pubblicazioni buddhiste e le attività spirituali quotidiane della comunità buddhista si sono intrecciate alla narrazione della propaganda maoista, che talvolta, ne ha riadattato la simbologia ed il ruolo. Attraverso tre prospettive differenti, questo elaborato si soffermerà sulla percezione della religione buddhista nel contesto del trentennio maoista, con un focus sul ruolo della pratica di stampa e lettura dei contenuti religiosi che circolavano fra la comunità buddhista.
Attraverso una prospettiva istituzionale, questo elaborato vuole analizzare la relazione tra le istituzioni statali e le istituzioni buddhiste che sono entrate in contatto durante il trentennio, producendo mutamenti nelle politiche religiose e nella gestione delle relazioni tra il Partito e la comunità buddhista. Successivamente, attraverso una prospettiva collettiva, mi soffermerò sulla reazione della comunità buddhista al contesto politico generale, come e quante delle pratiche religiose buddhiste sono mutate e hanno reagito ai fattori che caratterizzarono il processo della Rivoluzione Culturale. Tra questi i movimenti di massa, la propaganda pervasiva, il culto della personalità del presidente Mao Zedong e le campagne di educazione socialista, hanno influenzato le pratiche religiose e hanno portato alla chiusura di numerose case editrici e librerie buddhiste, apparentemente interrompendo la circolazione dei quotidiani e delle letture buddhiste.
Infine, attraverso una prospettiva personale, l’elaborato prenderà in esame la pratica della lettura religiosa collettiva e privata verso la fine del decennio della Rivoluzione Culturale Cinese fino al 1980. In particolare, i mezzi attraverso i quali le letture religiose hanno continuato o hanno ripreso la circolazione, i contenuti che venivano diffusi e che hanno favorito la successiva rinascita delle attività buddhiste nel nuovo contesto politico e sociale. Durante la Rivoluzione Culturale Cinese, i buddhisti hanno abbandonato ogni pratica religiosa visibile per continuare a coltivare il proprio sentimento religioso in privato, per tornare alla luce soltanto alla fine della Rivoluzione Culturale insieme a nuovi modi di praticare la religione, a dispetto della politica del trentennio maoista che soffocava la sfera privata, il sentimento religioso ha resistito in un complesso equilibrio tra l’adattamento e la resistenza.