Abstract:
Lo scopo della tesi è quello di porre come focus lo studio e l’analisi editoriale degli scritti odeporici, in particolare sulla periegesi sicula, prendendo in osservazione anche la letteratura dei viaggiatori stranieri in Sicilia nei secc. XVI-XVIII. Si è data importanza alla ricerca di quei testi, considerati come le prime vere guide storiche-artistiche introduttive della Sicilia, che celano obiettivi ritenuti contemporanei. Inoltre, si attua un approfondimento sulla figura di Giuseppe Buonfiglio Costanzo e sulle sue opere letterarie, ponendole a paragone a quelle di Francesco Sansovino con il quale si è riscontrata una certa somiglianza stilistica e contenutistica. La tesi prosegue con un’osservazione di letteratura comparata inerente alla percezione che si aveva della Sicilia ai tempi dei Lumi, prendendo in esame nello specifico il “Voyage en Sicile” di Dominique Vivant Denon, tramite anche l’approccio metodologico di Hélène Tuzet. La tesi si suddivide in due parti, se la prima parte affronta la tematica della letteratura di viaggio nel passato, la seconda ha come intento quello di creare un ponte metaforico fra la realtà del passato e quella contemporanea. Inoltre, si vuole anche attuare una critica di riflessione sulla piaga dell’overtourism e sulle carenze che riguardano le infrastrutture dei trasporti. Infine, si pone l’obbiettivo di offrire delle possibili idee di risoluzione alla problematicità che coinvolge non solo il capoluogo della Sicilia, ma dell'intera isola.