Le nuove tecnologie di resilienza per le città di domani - Il modello giapponese di resistenza ai disastri naturali

Abstract

Quasi ogni giorno nel mondo si affrontano gli effetti del cambiamento climatico che, anche manifestandosi con modalità differenti, si rivelano in ogni caso dannosi per gli esseri umani. Le incessanti attività dell’uomo, volte alla produzione di massa e allo sfruttamento incontrollato delle risorse del pianeta senza piani efficaci di preservazione degli ecosistemi, contribuisce a velocizzare il mutamento climatico e all’aumento dei fenomeni naturali estremi. Allo stesso tempo, le realtà urbane crescono di numero, ampiezza e popolazione e le continue innovazioni tecnologiche permettono sempre di più uno stile di vita all’avanguardia e comodo. Con l’aumento del numero e della violenza dei fenomeni naturali estremi, le città sono le più esposte al rischio, poiché in esse si concentrano un’elevata quantità di persone e di strutture: come possono fare, dunque, a superare questi pericoli e a proteggere le vite dei loro abitanti? Quali innovazioni tecnologiche si possono impiegare per migliorare la resilienza delle proprie aree urbane e dei cittadini di una comunità? Questo elaborato, dopo una presentazione della situazione climatica odierna, prendendo in considerazione e come esempio il Giappone e la sua storica esperienza nella resistenza ai disastri naturali, presenta alcune soluzioni in materia di sostenibilità e resilienza urbana finora create, come il progetto di Smart City e delle ultime innovazioni in campo tecnologico per la registrazione e comunicazione dei disastri naturali e per il ripristino della società a seguito di una calamità.