«Ma il ritratto a che val, se non somiglia?»: Riferimenti storico-artistici nella produzione goldoniana

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dc.contributor.advisor Delorenzi, Paolo it_IT
dc.contributor.author Forest, Elisa <1999> it_IT
dc.date.accessioned 2024-02-17 it_IT
dc.date.accessioned 2024-05-08T13:29:26Z
dc.date.available 2024-05-08T13:29:26Z
dc.date.issued 2024-03-07 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/26731
dc.description.abstract Avendo come obiettivo quello di restituire un quadro il più possibile esaustivo sui meccanismi che hanno condotto alla riforma teatrale, gli studiosi hanno comprensibilmente rimandato l’analisi della produzione goldoniana sotto un profilo storico-artistico. Quel che si prepone la presente tesi, pertanto, è di riprendere quest’interesse finora relativamente trascurato, tentando quindi di ricostruire la visione del commediografo sulle abitudini collezionistiche e sul clima artistico del suo tempo. Esplicitata nelle lettere, nei versi poetici e nel corpus di opere teatrali, la testimonianza di Carlo Goldoni si rivelerà essere viva e decisa, confermando per l’ennesima volta l’importanza della sua voce nel panorama degli studi sul Settecento. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Elisa Forest, 2024 it_IT
dc.title «Ma il ritratto a che val, se non somiglia?»: Riferimenti storico-artistici nella produzione goldoniana it_IT
dc.title.alternative «Ma il ritratto a che val, se non somiglia?»: Riferimenti storico-artistici nella produzione goldoniana it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Storia delle arti e conservazione dei beni artistici it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2022/2023 - sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 874050 it_IT
dc.subject.miur L-ART/04 MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA E DEL RESTAURO it_IT
dc.description.note Avendo come obiettivo quello di restituire un quadro il più possibile esaustivo sui meccanismi che hanno condotto alla riforma teatrale, gli studiosi hanno comprensibilmente rimandato l’analisi della produzione goldoniana sotto un profilo storico-artistico. Quel che si prepone la presente tesi, pertanto, è di riprendere quest’interesse finora relativamente trascurato, tentando quindi di ricostruire la visione del commediografo sulle abitudini collezionistiche e sul clima artistico del suo tempo. Esplicitata nelle lettere, nei versi poetici e nel corpus di opere teatrali, la testimonianza di Carlo Goldoni si rivelerà essere viva e decisa, confermando per l’ennesima volta l’importanza della sua voce nel panorama degli studi sul Settecento. it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Elisa Forest (874050@stud.unive.it), 2024-02-17 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Paolo Delorenzi (paolo.delorenzi@unive.it), 2024-03-04 it_IT


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