Abstract:
Il romanzo poliziesco è un genere letterario che è stato considerato a lungo letteratura “popolare”, “di consumo”. A partire dal XIX secolo, con l’aumento dell’alfabetizzazione e lo sviluppo della stampa popolare, vi è stata una crescita di lettori interessati al poliziesco. L’attrattiva nei confronti di questo genere è seguita anche alle numerose inchieste sulla criminalità, all’interesse della stampa per la cronaca nera e ai romanzi d’appendice. Tale genere ha avuto un crescente successo tant’è che oggi occupa un importante posto nel panorama dei generi letterari moderni e contemporanei.
Il romanzo-enigma ha una struttura piuttosto rigida: un crimine iniziale (solitamente un omicidio) che sembra irrisolvibile; l’indagine per risolvere il mistero; la risoluzione da parte dell’investigatore. Pertanto i personaggi principali sono: l’investigatore (che è solitamente accompagnato da un aiutante); la vittima; il colpevole (che può avere anche un complice); i testimoni; i sospettati.
Il detective riesce a risolvere il caso grazie all’osservazione, agli interrogatori dei presenti e all’utilizzo della deduzione.
Spesso la soluzione dell’enigma lascia il lettore disorientato grazie alla logica e talvolta anche mediante la semplicità con la quale l’investigatore riesce a gestire il caos dell’indagine.
Il poliziesco riesce a giungere il lettore attraverso strade diverse grazie al patto di fiducia che l’autore instaura con lui, e pur utilizzando modelli con determinate regole e caratteristiche, ha contorni e confini che oscillano in continuazione. Molto spesso, infatti, risulta difficile etichettare un romanzo come horror o suspense. Gli elementi del poliziesco lo rendono un genere vitale.
Attraverso l’analisi di alcuni romanzi non propriamente gialli, è possibile individuarne alcune caratteristiche ricorrenti del genere.