Di padre in figlio. Esilio, politica e memoria della famiglia Bergamo attraverso il fascismo

DSpace/Manakin Repository

Show simple item record

dc.contributor.advisor Casellato, Alessandro it_IT
dc.contributor.author De Polo, Ugo <1999> it_IT
dc.date.accessioned 2024-02-19 it_IT
dc.date.accessioned 2024-05-08T13:28:32Z
dc.date.issued 2024-03-11 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/26687
dc.description.abstract La storia della famiglia Bergamo che si cerca di ricostruire in questa ricerca si presenta come una tipica storia italiana del periodo interbellico, quella dell’esilio forzato a cui moltissimi nuclei famigliari furono costretti in seguito all’inasprirsi della repressione perpetuata dal nascente regime fascista ai danni dell’opposizione antifascista. Repubblicano sociale, interventista, diciannovista e poi antifascista, accusato senza prove di fatto di essere il mandante morale dell’attentato Zamboni, Mario Bergamo decide di lasciare Bologna per il clima di tensione generatosi. Passata la Svizzera con Pietro Nenni, giunge a Parigi dove è raggiunto dalla moglie Linda Garatti e dai due figli, Giorgio Mario e Marilena. Anche dopo il 25 aprile, Mario Bergamo deciderà di rimanere nella capitale francese, critico della «Repubblica nata dalla Resistenza» che – a detta sua – nulla aveva appreso dal ventennio terminato. Non era stato così, invece, per la moglie e per i figli, tornati in Italia con lo scoppio della guerra, Giorgio Mario prendendone parte direttamente aderendo alla Repubblica Sociale dopo l’8 settembre. Analizzando l’esilio della famiglia, la teorizzazione politica di Mario Bergamo e il suo progressivo isolamento all’interno del fuoruscitismo, e il tentativo del figlio Giorgio Mario di riabilitare l’esperienza del padre e di fare i conti con la propria, risulta possibile aprire uno spazio di riflessione sulla complessa esperienza dell’esilio, sul rompersi e sul permanere di amicizie oltre e nonostante percorsi politici contrapposti, sul legame intergenerazionale famigliare, sulla varia e difficilmente categorizzabile nebulosa che si estende entro la dicotomica opposizione fascismo-antifascismo, sui modi e sui tempi di genesi di una memoria personale e famigliare. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Ugo De Polo, 2024 it_IT
dc.title Di padre in figlio. Esilio, politica e memoria della famiglia Bergamo attraverso il fascismo it_IT
dc.title.alternative Di padre in figlio. Esilio, politica e memoria della famiglia Bergamo attraverso il fascismo it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Storia dal medioevo all'età contemporanea it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Umanistici it_IT
dc.description.academicyear 2022/2023 - sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 875371 it_IT
dc.subject.miur M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01
dc.provenance.upload Ugo De Polo (875371@stud.unive.it), 2024-02-19 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Alessandro Casellato (casellat@unive.it), 2024-03-04 it_IT


Files in this item

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record