La gestione del patrimonio culturale nelle calamità naturali

Abstract

Le catastrofi naturali rappresentano da sempre un fenomeno di grandissima incertezza e difficoltà nella sua gestione. Ancor prima della prevenzione e riduzione dei danni da queste causati, la sfida che genera maggiori incognite è la prevedibilità di esse e la vastità degli impatti sulle persone e le cose. Oggi, ancora di più, di fronte agli esiti negativi dovuti al cambiamento climatico, questo genere di eventi pare essere aumentato in larga scala portando con sé un'imminenza di risposte per quanto riguarda l’efficienza nella gestione di tale complessa tematica. Con queste brevi e semplici premesse l’elaborato della tesi intende sviluppare l’argomento all’interno della sfera dei beni culturali. Nello specifico analizzando gli strumenti e le fonti di diritto attraverso cui la tutela e la protezione del patrimonio artistico culturale viene garantita, a partire dalla dimensione internazionale, per poi passare al livello europeo ed infine nazionale, per quanto concerne il nostro ordinamento italiano. Oltre all’analisi delle fonti e dei soggetti che interagiscono, in una logica di governance, attraverso poteri, compiti e responsabilità, si tratterà la gestione del patrimonio durante le calamità naturali anche da un punto di vista più “pratico”, sviscerando l’approccio procedurale di tutela e protezione. Il tutto attraverso lo sviluppo di un capitolo dedicato a due casi studio, relativi alla recente alluvione dello scorso Maggio in Emilia Romagna ed una differente situazione, nella stessa regione, che riguarda la gestione del sisma.