Abstract:
L’incremento demografico e le abitudini consumistiche sono alcune delle cause del cambiamento climatico. Questo comporta l’esaurimento dei combustibili fossili e il corrispettivo aumento delle emissioni di gas serra. La produzione di biometano può dare un valore energetico alla CO2. Per fare questo si sfruttano microorganismi metanogeni idrogenotrofi che partecipano alla digestione anerobica, un processo che dipende dall'interazione mutualistica e sinergica di un consorzio di microrganismi che negli ultimi anni sta attirando l’interesse della comunità scientifica. Questo metodo, a differenza del metodo catalitico che usa la reazione di Sabatier, rappresenta un'alternativa promettente, a basso costo e a basso rischio per ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera. Lo scopo della tesi è stato, da un lato, quello di impostare un processo biologico che sia in grado di convertire il CO2 e l’H2 in CH4, e dall’altro quello di testare il metodo di determinazione dei parametri di attività di biometanazione (SHMA, Specific Hydrogenotrophic Methanogenic Activity e Specific Methane Potential, SMP). L’attività di biometanazione idrogenotrofa è stata determinata per un consorzio anaerobico proveniente da digestato, e successivamente per un inoculo di fanghi granulari, cercando di ottimizzare il processo tramite un graduale arricchimento della biomassa tramite aggiunte progressive di H2 e di CO2.