Abstract:
Il presente elaborato si concentra sull’analisi delle ragioni psicosociologiche del successo dei prodotti culturali giapponesi tra i giovani italiani. L’ipotesi che qui si sostiene è che un vissuto di stress dovuto alla presenza di percepite pressioni vissute nei principali contesti di socializzazione, quali la famiglia, l’ambiente scolastico-accademico e quello delle relazioni amicali, a conformarsi a determinati ethoi di vita possa generare una percezione negativa del proprio contesto sociale di riferimento e, di conseguenza, insoddisfazione per la propria vita, che, a sua volta, porterebbe gli individui a sviluppare un interesse sia per i prodotti culturali giapponesi, in virtù del loro potenziale escapistico che può fungere da strategia di coping per gestire lo stress vissuto nella vita quotidiana, sia per il Giappone in generale, il quale, venendo spesso considerato in maniera idealizzata a causa dell’influenza nella cultura di massa di tropi orientalisti, può venire percepito a sua volta come un contesto alternativo di identificazione per coloro che hanno una visione negativa del proprio ambiente sociale di appartenenza. Per verificare questa ipotesi verrà compiuta un’indagine etnografica su 20 soggetti che si autodefiniscono come appassionati di Giappone e/o di cultura giapponese, i quali verranno sottoposti a un’intervista semi-strutturata volta a rilevare da un lato i loro consumi culturali relativi al Giappone e le loro visioni del contesto giapponese e italiano, dall’altro eventuali vissuti di stress originato dalla pressione sociale cui i soggetti possano essere stati sottoposti in vari contesti.