HUMAN TRAFFICKING: DIGITALISATION AND CLIMATE CHANGE AS THE NEW CHALLENGES TO TRAFFICKING IN WOMEN

Abstract

La tratta di esseri umani è considerata una delle principali forme del crimine organizzato, in violazione dei diritti e della dignità umana. Si stima che la tratta superi il traffico di armi e di droga in termini di redditività, ma anche in termini di incidenza e di costi per il benessere umano. All’interno di questa ricerca verrà fornita un’analisi delle caratteristiche della tratta e del quadro giuridico rilevante per la lotta al traffico di esseri umani, sia da un punto di vista internazionale che da un punto di vista regionale. Tale analisi avrà lo scopo di fornire le conoscenze preliminari necessarie a comprendere due fenomeni che di recente hanno influenzato il modus operanti e l’estensione del fenomeno della tratta. Lo scopo di questa ricerca, infatti, è quello di dimostrare l’impatto che la digitalizzazione e il cambiamento climatico stanno avendo a livello operativo e nel panorama giuridico della tratta e in particolare della tratta delle donne. Queste ultime sono infatti colpite in modo sproporzionato, sia in termini numerici, sia in termini di impatto sulla vittima. I temi della digitalizzazione e del cambiamento climatico sono già parte integrante della tratta. Con lo sviluppo di nuove tecnologie, alcuni trafficanti hanno iniziato ad adattare il proprio modus operandi alle nuove opportunità che le piattaforme digitali offrono loro. Allo stesso modo, la maggior frequenza dei disastri legati al clima ha portato a un aumento degli sfollati che diventano facili prede per i trafficanti. Al rapido emergere di queste nuove problematiche, tuttavia, non è corrisposta un altrettanto rapida risposta da parte della comunità internazionale. I riferimenti al ruolo della digitalizzazione e del cambiamento climatico nella diffusione della tratta sono infatti ancora pochi e insufficienti all’interno del quadro giuridico internazionale.