Abstract:
Il lavoro prende le mosse dalla trascrizione dell’inventario dei beni di Gaspar Chechel (1594-1657), mercante veneziano di origini carinziane, nelle parti sinora inedite. Console seniore presso il Fondaco dei Tedeschi dal 1642, Gaspar fu proprietario di una casa situata nella parrocchia di San Lio e di una villa dominicale a Carpenedo (Venezia). Con l’obiettivo di restituire l’entità delle sue raccolte in tutta la loro varietà, in questa sede si è deciso di proporre l’analisi del mobilio, dei volumi della biblioteca e degli strumenti musicali, che sono solo alcune delle numerose tipologie emerse dalla lettura dell’inventario. Il loro studio offre pertanto l’occasione per problematizzare la categoria del mercante come possessore di oggetti nella Venezia del primo Seicento.