Abstract:
Nel 2008 la Cina si è trovata a fare i conti con lo scandalo del latte contaminato, caratterizzato dal ritrovamento di melamina all’interno del latte in polvere per neonati prodotto dell’azienda statale cinese Sanlu Group. Questa sostanza chimica tossica, utilizzata per aumentare artificialmente il valore proteico del latte in polvere diluito con acqua, ha provocato gravi complicazioni renali, tra cui la formazione di calcoli, in oltre 300.000 bambini, nonché la morte di alcuni di essi. Il presente elaborato si pone l’obiettivo di analizzare la copertura mediatica relativa a tale scandalo, concentrandosi sulla narrazione portata avanti dal Partito-Stato attraverso i report pubblicati dall’agenzia di stampa Xinhua News Agency 新华社 e sugli articoli di un giornale noto per le inchieste, il Southern Weekend 南方周末. Il confronto tra tali narrazioni è finalizzato ad evidenziare le analogie e le disparità, focalizzandosi soprattutto sulle responsabilità attribuite ai governi locali, a quello centrale e al Gruppo Sanlu, nonché il diverso peso conferito alle condizioni delle vittime e alle preoccupazioni delle loro famiglie.