Abstract:
Pur respingendo la maggior parte dell’eredità dottrinale, come osserva Putnam, Wittgenstein nutrì sempre un profondo rispetto nei confronti della religione. Tanto nella sua biografia, quanto nei suoi scritti, si rintraccia un’attenzione costante verso la dimensione della fede. Il presente lavoro, pertanto, intende in primo luogo portare alla luce i numerosi luoghi in cui egli riflette sullo statuto etico, antropologico e linguistico del pensiero religioso, per ricostruire dal punto di visto teorico la continuità – e, dunque, la centralità – che caratterizza l’analisi dell’esperienza religiosa. In tal senso, sono prese in esame le principali analisi della letteratura così da circostanziare gli oggetti d’indagine. Inoltre – grazie soprattutto ai contributi di D. Z. Phillips, I. Murdoch, C. Diamond, S. Cavell, H. Putnam, A.D. G Gargani – una parte della presente ricerca sviluppa un’analisi sull’eredità di Wittgenstein nella filosofia della religione contemporanea, in un confronto costante con alcuni aspetti della filosofia morale che si è confrontata con la lezione di Wittgenstein.