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Il Consiglio dell’Unione Europea, nel Recommendation on a comprehensive approach to the teaching and learning of languages, del 2019, definisce l’apprendimento delle lingue e il plurilinguismo essenziali per elevare la vita ed il lavoro di ogni individuo, nonché uno degli obiettivi centrali nella realizzazione di un piano educativo europeo. In particolare, se si considera l’inglese come lingua straniera (EFL), questa rappresenta una materia chiave, presente nei curriculum scolastici di tutto il mondo, ed inoltre, elemento indispensabile per il successo professionale. Tuttavia, essendo una lingua opaca, con una bassa corrispondenza grafema-fonema, risulta particolarmente complessa per gli studenti dislessici, che trovano difficoltà non solo nella dimensione linguistica, ma anche cognitiva ed emozionale (Daloiso, 2012). Occorre inoltre considerare i dati: secondo le stime del MIUR, nel corso dell’anno scolastico 2020/2021, tra gli studenti frequentanti il III, IV e V anno della scuola primaria e la scuola secondaria di I e II grado, si sono attestati 326.548 alunni, pari al 5,4% del numero complessivo, a cui è stato diagnosticato un DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento), di cui il 37.8% con diagnosi di dislessia, il disturbo più diagnosticato. Alla luce delle disposizioni europee e dei dati del MIUR, risulta fondamentale conoscere come guidare, anche gli studenti con diagnosi di dislessia, al successo formativo e sociale. Questo elaborato presenta innanzitutto una panoramica generale di come si sviluppa l’apprendimento di una lingua straniera, per poi focalizzarsi sulla dislessia e su quali siano le difficoltà che gli studenti con diagnosi di dislessia affrontano nel processo di apprendimento dell’inglese come lingua straniera; verranno poi presentate e discusse una serie di consigli e linee guida metodologiche per un insegnamento accessibile della lingua, rivolto ai docenti che desiderino garantire un apprendimento linguistico inclusivo che punti al successo formativo di ogni studente. Infine, verrà esaminato il lato emotivo e come determinati fattori possano influenzare negativamente l’atteggiamento dello studente con diagnosi di dislessia verso l’apprendimento della lingua straniera. |
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