dc.contributor.advisor |
Bernardi, Bruno |
it_IT |
dc.contributor.author |
Salvan, Laura <1981> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2013-02-09 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2013-04-30T12:37:58Z |
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dc.date.available |
2013-04-30T12:37:58Z |
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dc.date.issued |
2013-02-21 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/2624 |
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dc.description.abstract |
Il presente lavoro di ricerca riflette sul concetto di Responsabilità Culturale (RC), che coniuga i due termini di responsabilità e cultura.
Responsabilità è il dovere etico di garantire tanto alle generazioni presenti quanto a quelle future la possibilità di soddisfare i propri bisogni, le proprie aspirazioni, e di vivere le vite che hanno ragione di apprezzare.
Cultura in senso antropologico considera gli individui come sistemi di credenze, simboli, spiritualità, immaginazione e razionalità che permette loro di rappresentare il mondo che li circonda all’interno dei diversi contesti di socializzazione in cui sono inseriti.
RC è un atteggiamento responsabile nei confronti delle diverse espressioni culturali.
La riflessione si colloca all’interno di una società caratterizzata dalla globalizzazione e dalla diffusione della knowledge economy, che esige un dialogo interculturale ed un atteggiamento di rispetto nei confronti della diversità culturale.
La discussione è strettamente collegata ed arricchita dalla pratica della Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI). Si potrebbe affermare che la RC è un’implicazione della RSI nel momento in cui si pone lo sviluppo culturale degli individui quale fine primario di ogni comportamento economico.
Un atteggiamento che ha come immediata conseguenza la costruzione di un contesto sociale inclusivo, rispettoso dei sistemi di riferimento degli individui e delle comunità.
Tutto ciò è quanto emerge sia da interviste condotte ad alcuni rilevanti operatori culturali, sia da significative buone prassi di organizzazioni di produzione culturale, che fanno della democrazia culturale, dell’opportunità di accesso, partecipazione e rappresentazione di tutti i cittadini, la loro ragion d’esistere.
Fondare il comportamento economico moderno sull’antropologia, attraverso forme di cooperazione sociale, potrebbe essere una delle possibili vie di uscita dalla crisi che stiamo vivendo. |
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dc.language.iso |
en |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Laura Salvan, 2013 |
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dc.title |
Cultural Responsibility. Small steps to restore anthropology in economic behaviour. Interviews and best practices. |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Economia e gestione delle arti e delle attività culturali |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali |
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dc.description.academicyear |
2011/2012, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
818451 |
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dc.subject.miur |
SECS-P/08 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Laura Salvan (818451@stud.unive.it), 2013-02-09 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Bruno Bernardi (brubern@unive.it), 2013-02-11 |
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