Abstract:
Lo scopo di questa tesi è analizzare il fenomeno del “Leninnoma” tagico, l’insieme di tutte quelle poesie dedicate a Lenin, utilizzando il volume “Zindai Ğovid” curato da Q. Kirom. Questo volume fu pubblicato in occasione del centenario della nascita di Lenin (1970) e consiste in una raccolta di poesie tagiche a lui dedicate. Questa raccolta è stata scelta come campione in quanto rappresentante del gusto poetico del Tagikistan negli anni ‘70 del secolo scorso e raggruppante le poesie considerate degne di tale evento. La poesia tagika del XX secolo è stata spesso messa in ombra dalla prosa teatrale, considerata più innovativa perché più in linea e rispettosa delle istruzioni del Partito Comunista. I poeti del primo periodo, indifferentemente se motivati dalla paura o dalla non osservanza della dottrina comunista, evitarono di trattare argomenti politici, comportando così l'accusa di immaturità della poesia tagica. Successivamente, in seguito alle purghe staliniane, la generazione del Komsomol accusò gli scrittori della precedente generazione di averla trascurata invece di assumere il ruolo di mentori e di aver estraniato la letteratura tagica sia dal “mondo” sovietico, sia dal “mondo” di lingua persiana. Tuttavia, nonostante le difficoltà, la tradizione secolare delle immagini e dei canoni letterari persiani continuò ad esistere e si adattò al nuovo contesto politico-culturale sovietico.