Abstract:
Una retorica semplicistica tende a elogiare la grandezza dell’impero portoghese nella scoperta del Nuovo Mondo non focalizzando l’attenzione sulle comunità straniere che furono coinvolte nella realizzazione di tutto ciò. Nella prima età moderna la comunità straniera più presente nel porto commerciale di Lisbona era proprio l’italiana. Le relazioni sociali, politiche e commerciali di tale comunità sono state oggetto di ricerca della storiografia portoghese e italiana e opere recenti hanno consolidato l’idea che si trattasse di individui prettamente legati al commercio e alla finanza. Nonostante i progressi contemporanei, la letteratura risulta frammentaria e caratterizzata da elementi di omogeneità. La stesura dell'elaborato è realizzata attraverso l'individuazione, la raccolta e la lettura critica delle fonti più rilevanti e qualificate e, attraverso un approccio interdisciplinare, si cercano di esaminare elementi diversificati della realtà dell'epoca. Per comprendere al meglio il fenomeno, vengono ripercorse le tappe storiche della migrazione italiana nella capitale portoghese e le sfere d’azione che li riguardavano. In secondo luogo, viene analizzato l’aspetto, l’atmosfera e i fattori di attrazione del porto di Lisbona per i mercanti stranieri, compresa la caratterizzante multiculturalità e il conseguente commercio interculturale. Si procede evidenziando il massiccio arrivo dei mercanti e banchieri italiani del XV secolo e la loro organizzazione commerciale. Infine, viene illustrato il caso della comunità fiorentina che si suppone nel XVI secolo si sia distinta in termini di disponibilità di capitali e abilità economiche e finanziarie. Procedendo in questa direzione, questo progetto di tesi si propone principalmente di approfondire la letteratura riguardante le relazioni commerciali luso-italiane nella prima età moderna e, attraverso l’analisi del caso emblematico della microcomunità fiorentina, vuole dimostrare la solidità, il prestigio e il contributo italiano a livello europeo e internazionale nell’economia portoghese e nella costruzione dell’impero d’oltremare.